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Sulphur
Fixum, Sulphur Aetheorum,
Sulphur Combustibilem
Lo Zolfo è il
principio originario maschile che agisce fecondando il passivo e femminile Mercurio. Gli
alchimisti abbinarono allo Zolfo il Fuoco, il calore vitale, lo Spirito, la Luce celeste
dalla quale e per la quale ogni forma vivente nasce e si sviluppa.
Nellillustrazione, sopra la collina, limmagine del Fuoco nascente da una
spaccatura della Terra, è laffermazione di quanto gli alchimisti affidavano allo
Zolfo che stava nel Microcosmo come il Sole dimorava nel Macrocosmo. Al Fuoco veniva
contrapposta lAcqua simbolo della femminilità e infatti in posizione diametralmente
opposta, è riprodotta una sorgente dacqua pura. Lo Zolfo «Fixum» è per
gli alchimisti il Fuoco interiore di ogni fissità individuale quindi parte di quella
«pioggia di zolfo di Sodoma» similitudine dellattività dello Spirito creatore e
particella di quella Luce creatrice Una e Trina.
Nelle descrizioni alchemiche lo Zolfo fu collocato al secondo posto fra i tre principî
per la preparazione della Pietra Filosofale. Esso partecipava, in miscela con Sale e
Mercurio, alla costituzione di tutti i corpi e la sua separazione impose un difficile
lavoro agli alchimisti. Distillazioni, calcinazioni, sublimazioni, liquefazioni, fusioni e
cristallizzazioni furono le operazioni mediante le quali gli addetti alla Grande Opera,
per anni e anni, cercarono di separare lo zolfo dagli altri due principi. La ricerca
sperimentale fruttò loro diverse scoperte precorritrici della chimica moderna.
Analizzando lideogramma si possono scoprire le logiche e le concezioni degli
alchimisti che occultavano sotto un banale simbolismo unampia messe di informazioni
destinate ad essere usufruite da altri iniziati. Il simbolo è il risultato
dellunione di due singoli emblemi quello del triangolo e quello della croce
quadrata. Il primo, antico emblema egizio, racchiude in sé una moltitudine di significati
di cui, il più alto, è quello cristiano della triplice personalità di Dio, della Luce
infinita, della natura celestiale di ogni essere. Il triangolo con lapice rivolto in
alto, peraltro, fu anche il modo per contraddistinguere lelemento Fuoco e il
principio maschile. Ruotando di centottanta gradi limmagine si ottiene un triangolo
con la punta diretta in basso ovvero il suo opposto, il principio femminile, lacqua.
Laltra parte dellideogramma è la croce quadrata illustrazione arcaia nella
quale veniva identificata la Terra. Il «locus terrenus» è diviso nei quattro
punti cardinali, nei quattro fiumi che linondano, nelle quattro aree che la
cristianità adottò nel Medioevo come punto di riferimento per il Mondo: Asia, Africa,
Europa e Gerusalemme. Larmonica simmetria quaternaria formata da i due segmenti
della croce illustra oltretutto i quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra e le loro
qualità tradizionali: caldo, secco, umido e freddo.
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