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Il simbolo della Fenice
trova le proprie origini nellantico Egitto ove assumeva il significato solare
associato alla città di Heliopolis. In essa veniva onorato il dio Sole che ogni
giorno sorgeva e tramontava. La Fenice rappresenta spesso la fase finale del processo
alchemico e gli alchimisti in questo uccello riposero il significato della spiritualizzazione completa, della rinascita della personalità risultato finale della Grande
Opera. Secondo un mito greco, rifacentesi ad uno più antico egizio, la Fenice risorgeva
dalle ceneri della sua pira ogni cinquecento anni e tale leggendaria immagine di
longevità ed immortalità costituì, durante il Medioevo, un parallelo con
limmortalità e la resurrezione di Cristo dal Santo Sepolcro.
Nellopera liconografia delluccello viene dopo quella del Pellicano non
solo nel rispetto della successione delle fasi alchemiche, ma anche nel significato
rispetto a quello che lo precede. Infatti la sua capacità di ricrearsi acquisisce il
significato divino nei confronti di quello umano del Pellicano. Il magnifico aspetto rosso
delluccello (fenice deriva da una parola greca che significa
rosso) evoca il fuoco creatore capace di dissolvere le tenebre della notte
simboleggianti la condizione della morte, del peccato, dellanima liberata dalla
natura umana che lopprime. Il simbolo alchimistico è molto diffuso e viene spesso
impiegato per raffigurare la proprietà della Pietra Filosofale capace di moltiplicare e
aumentare la quantità doro ottenibile dalla trattazione della vile materia prima.
Nel lato sinistro della tavola la Fenice è riprodotta come simbolo maschile che protegge
i due elementi fuoco e aria contenuti nelle due sfere sotto le sue ali.

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