Tradizionalmente la Natura viene concepita,
globalmente, come presenza contemporanea di due
aspetti, il Macrocosmo e il Microcosmo, definiti rispettivamente
anche ciò che sta in alto e ciò
che sta in basso. Si deve intendere che
tale concezione si riferisce alla possibilità,
da parte degli esseri viventi, di percepire nella
coscienza l'esistenza di tali mondi. Si tratta di
percezioni, però, che non dipendono solo ed
esclusivamente da esperienze sensoriali o da
astrazioni dell'intelletto.Tradizionalmente si propone
all'attenzione della coscienza l'assioma che ciò
che sta in alto è come
ciò che sta in basso. Tuttavia,
i due suddetti aspetti della Natura sono separati
e presentano distinte fisionomie.
Dopo quanto detto,
si deve comprendere che è possibile affrontare
la coscienza della Natura e delle sue relazioni
con il Macrocosmo ed il Microcosmo solo
attraverso Simboli.
Tradizionalmente,
la Natura, nella sua globalità,
"opera" sui due suddetti mondi tramite
i quattro elementi. Essi
rappresentano proprio il punto di passaggio fra i
due mondi e sono Terra, Acqua, Aria e Fuoco.
Si tratta, come
già detto, di particolari modi di essere,
profondamente legati al Divenire.
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