Ogni evento, che si presenta alla
nostra attenzione, contiene informazioni. La
parola informazione deve essere intesa nel senso
più ampio possibile : infatti, rappresentano
informazioni tutti gli aspetti, atti a
distinguere l'evento stesso, che si possono
percepire durante una qualsiasi esperienza. Anche
quanto non è definibile con i normali mezzi
conoscitivi costituisce informazione, che in
qualche maniera può essere utilizzata da chi ha
vissuto l'esperienza.I punti di vista, di chi vive
l'esperienza e la interpreta, possono costituire
di per se una sorgente di deformazione soggettiva
delle informazioni originali. Ne consegue la responsabilità di chi interpreta le
informazioni stesse, trasformandole in propria coscienza.
In un sistema
ideale le informazioni dovrebbero fluire
direttamente dagli eventi alla nostra coscienza,
evitando ogni sorta di intermediari, che possono
solo attenuare o deformare le informazioni
originarie.
Questo è
particolarmente vero quando si tratta di
interpretare messaggi, cioè eventi che
descrivono altri eventi, di norma non vissuti
direttamente da chi legge i messaggi stessi.
Nella trasmissione di messaggi appare necessario
evitare, per quanto possibile, la presenza di
intermediari fra chi origina il messaggio e chi
lo interpreta.
Internet mette a
confronto diretto le responsabilità di chi
prepara il messaggio e di chi lo interpreta.
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