Rispetto agli eventi, nella nostra
interiorità, ci proponiamo come soggetti attivi
o passivi.
La nostra natura ci porterebbe ad
interpretare, di preferenza, il ruolo di attori
piuttosto che di spettatori.
Ci si deve allora porre la domanda
se tale nostra natura è solo frutto di una causa
senza particolari spiegazioni, oppure se
giustifica qualcosa di molto più profondo, ossia
l'esistenza di un nostro stato potenziale, di grande
significato nei riguardi delle nostre proiezioni verso la
Vita.
Se fosse vera la seconda ipotesi, si
dovrebbe scendere molto più in profondità in
noi stessi, per cercare di comprendere meglio il
rapporto esistenziale che esiste fra noi e gli
eventi.
|