Mariano Bianca
Le cinque vie e i quattro percorsi
La radice massonica: le cinque vie del cammino
La vita dogni singolo massone si presenta come un cammino che prende lavvio con la prima morte, profana (il rito diniziazione), si svolge nel viaggio continuo nel tempio interiore e nel mondo, si conclude con la morte iniziatica (la morte corporea) e si proietta verso ciò che va oltre la vita.
Le vie del cammino sono parallele in quanto possono essere percorse allo stesso tempo, complementari perché si completano vicendevolmente, ma non sono alternative perché solo percorrendole tutte si può dare attuazione piena e duratura alla radice massonica.
La via veritativa (o della ricerca della verità)
Non di rado si ritiene che né la Massoneria né il singolo massone abbiano verità da presentare e da difendere e in ciò risiederebbe il loro atteggiamento tollerante e antidogmatico e la loro libertà di pensiero. Si parla così di relativismo massonico in riferimento alla verità e a ogni altro aspetto del pensiero e dellazione della Massoneria. Questa concezione non solo non rispecchia la natura e la prassi massonica nei templi e nel mondo e non tiene conto di quanto affermato nelle Costituzioni e nella tradizione massonica, ma porta con sé una profonda confusione tra ricerca della verità, assolutezza delle verità e fondamento della verità. Solo un chiarimento su questi temi può fare luce sulla nozione massonica di verità e chiarire che il pensiero massonico non si fonda in alcun modo sul relativismo.
La via veritativa (della ricerca della verità) presuppone che esista la verità, intesa come insieme di verità diverse, e che sia accessibile alluomo. Questa affermazione non dichiara in alcun modo che la verità sia già raggiunta interamente dalluomo o che luomo possa coglierla e raggiungerla in modo globale e definitivo. Per questo è più corretto parlare di universo delle verità piuttosto che di una verità unica, definitiva e incontrovertibile. In ambito massonico luniverso delle verità è concepito come sempre aperto e costituito da una infinità di diverse e singole verità: un universo limite verso cui si tende con continuità raggiungendolo e cogliendolo poco alla volta.
Questa via veritativa si differenzia da quella posizione secondo cui luniverso delle verità è dato tutto in una volta ed ad esso nulla si può aggiungere. La prima posizione (quella massonica) invece, ritiene che vi siano verità raggiunte dalla mente umana e quindi come tali possono essere considerate come accettate anche se non tutte come definitive e che, allo stesso tempo, luniverso delle verità sia illimitato e quindi raggiungibile dalla mente umana solo in parte e poco alla volta.
Un altro carattere discriminante della posizione massonica consiste nel ritenere che luomo sia compartecipe della costruzione delluniverso veritativo: questo universo è costituito da verità che luomo ha raggiunto, da altre a cui luomo tende, da verità sconosciute ancora dalluomo e da verità a cui luomo ha partecipato alla loro costituzione. La ricerca della verità è una via fondamentale al cammino iniziatico per cui si può asserire che:
- la tradizione massonica è portatrice di verità il cui fondamento è relato allo sviluppo storico del pensiero e della prassi massonica. Queste verità hanno un diverso fondamento: sono verità razionali, esoteriche, intuitive e spirituali;
- la ricerca della verità è un obiettivo fondamentale del cammino massonico;
- listituzione massonica si propone di presentare e difendere le proprie verità.
Per completare la concezione massonica rispetto alla verità è utile introdurre almeno due distinzioni. La prima riguarda la verità della conoscenza e la verità dellessenza; laltra, invece, concerne lambito delle verità. La prima distinzione vuole indicare che quando si parla di verità non ci si riferisce solo alla conoscenza, cioè a verità che riguardano i rapporti conoscitivi tra luomo e il mondo; in questo caso, si considera vero, o meglio una conoscenza vera, quando, dopo adeguati controlli, si asserisce che questa conoscenza afferma qualcosa che corrisponde a ciò che esiste nel mondo. Nel secondo senso, la verità dellessenza, sostiene che si può considerare come vero ciò che si ritiene sia esistente; in tal modo ci si riferisce alla struttura e alla natura del reale e quindi alla sua essenza: il concetto di verità corrisponde a quello di essenza.
La seconda distinzione riguarda, come sè detto, gli ambiti della verità; si può dire che la verità secondo il pensiero massonico riguarda il mondo concreto, la realtà e la sua essenza, il mondo dello spirito e del trascendente, luomo e il suo mondo interiore, la società umana e la natura del bene e della virtù.
La concezione massonica della verità, quindi, nega ogni forma di relativismo, secondo cui esistono solo opinioni e non verità, e allo stesso tempo sollecita un atteggiamento di rispetto e di dialogo verso le diverse verità considerate come differenti prospettive che si completano vicendevolmente.
La ricerca della verità è una delle vie fondamentali del cammino massonico: ciò significa sia affermazione delle verità massoniche sia ricerca della verità. In tal senso, la Massoneria si muove sempre mirando a penetrare più a fondo nelluniverso delle verità.
La via spirituale
La nozione di spirito pervade molti settori della cultura, in senso lato, della filosofia, della religione, di molte correnti iniziatiche ed esoteriche e dellintero edificio filosofico-culturale della tradizione massonica. La dimensione spirituale concerne sia luomo e la sua natura sia il mondo e la realtà in senso globale. Si potrà così parlare della dimensione spirituale delluomo e degli aspetti spirituali della realtà.
Per dimensione spirituale si può intendere quella dimensione della realtà costituita da tutto ciò che non è riducibile al mondo fisico e materiale in senso lato e allapparenza e che è protesa verso ciò che è sempre oltre a ogni condizione. La dimensione dello spirito può essere considerata come la dimensione delloltre che è posta al di là dello spazio e del tempo dei fenomeni e della vita quotidiana.
In tal senso, vivere nella dimensione spirituale significa vivere mirando a porsi al di sopra e al di là di ciò che si è e proiettarsi verso loltre che è costituito dallorigine, dal fondamento, dallessenza, dal senso e dal fine di tutte le cose e della la vita individuale ed umana. Per ogni cosa, per ogni evento e per ogni uomo, vi è sempre qualcosa che è in più e oltre che gli è proprio e che al contempo se ne distanzia. Lo spirito è quindi al contempo lorigine, il fondamento, lessenza, il senso e il fine di ogni cosa. Per questo intraprendere la via dello spirito significa muoversi nella ricerca che mira a comprendere e a fare propri questi costituenti della vita e di ogni cosa. Questa ricerca è certamente di natura interiore e gradualistica e ad ogni passo percorso, ad ogni levigazione della pietra, non solo si accresce la propria partecipazione alla dimensione spirituale ma si arricchisce di spiritualità la propria vita. Questa dimensione è una mèta della vita iniziatica per cui ogni massone tende a vivere in essa con una continua trasformazione di se stesso mirando ad accrescere la propria spiritualità.
Lo spiritualismo massonico tuttavia non considera la spiritualità come una dimensione che totalizza lesistenza negando valore agli altri aspetti della vita e ad altre concezioni della realtà. Questo spiritualismo non è un riduzionismo che non assegna valore né alla vita pratica né alla conoscenza quotidiana e scientifica; al contrario, esso tende ad assegnare ad ognuno di questi aspetti quella accezione che mira a farli partecipi della dimensione spirituale. Per questo lo spiritualismo massonico non distingue due mondi separati, distinti e inconciliabili, quello dello spirito e quello del fenomenico, al contrario, pur non negando le differenze, sostiene la loro compatibilità e il fatto che luno, quello dello spirito, riesce anche ad accettare laltro e ad assegnare ad esso una attributo spirituale.
Questa dimensione dello spirito è al contempo la via dellascesi verso il trascendente come obiettivo ultimo della via spirituale. La via spirituale è certamente una via percorsa entro la propria coscienza che tuttavia può svolgersi sia in una condizione ascetica e mistica, in una sorta di isolamento dal mondo, sia in una dimensione quotidiana di impegno e di dialogo nel mondo con tutti gli uomini.
La via etica (o via dei valori)
La vita di ogni massone si svolge sempre su un piano etico per cui il suo comportamento e il suo pensiero si pongono entro lambito delletica. La via etica è un percorso che segna la vita di ogni massone in riferimento a se stesso (il rispetto etico della sua persona), al suo prossimo (il rispetto etico di ogni uomo) e al suo comportamento nel mondo. Il Massone non può vivere senza la guida etica, proprio perché è fondamentale per il suo cammino iniziatico: non vi può essere cammino di perfezionamento iniziatico se non accompagnato da un modo di essere che poggia sui valori etici. Il percorso iniziatico non è certo solo un cammino etico, ma è rivolto alla verità e allo spirito, tuttavia, la valenza etica è un elemento fondamentale su cui partire per la via iniziatica.
Letica massonica non corrisponde necessariamente alle diverse morali accettate e può porsi anche in contrapposizione con esse come è accaduto spesso in passato e come accade ancora oggi, per esempio in riferimento alla pena di morte o ai diritti umani. La Massoneria in campo etico si fonda sulle seguenti tesi:
- essa accetta e persegue valori etici,
- pur condividendo specifici valori etici rispetta i valori altrui mirando a una pacifica convivenza di vie etiche differenti;
- ritiene che i valori etici in cui crede abbiano un fondamento umano e ultraumano e che vi sia una gerarchia di valori (fondamentalismo etico) per cui non accetta il relativismo secondo cui ogni valore è accettabile e ognuno di essi è al pari di ogni altro;
- sostiene che vi siano valori che debbano valere per lintera comunità umana (universalismo etico);
- letica non è riducibile a un insieme di norme di comportamento (la morale positiva), ma è correlata con le dimensioni della verità e dello spirito (eticismo).
Per questo la Massoneria è portatrice e promulgatrice di valori etici e allo stesso tempo si dispone allapertura etica verso prospettive etiche che non risultino in contrasto con valori universali validi per lintera comunità umana. Letica massonica si fonda su alcuni principi fondamentali:
- il rispetto del mondo naturale, della vita e della persona umana con la sua dignità,
- il rispetto delle idee altrui,
- laccettazione dellaltro,
- il dialogo aperto tra gli uomini,
- la compassione, la solidarietà, la fratellanza e la pace tra tutti gli uomini.
Letica massonica è unetica che trova il suo fondamento nella condizione ontologica delluomo, nella universalità dei valori e nella tradizione culturale della Massoneria; essa non solo è fondata nel modo indicato ma è fondativa in quanto stabilisce i principi generali della azione umana e dei fini dellesistenza. Per questo, essa non è solo mirata a guidare il comportamento individuale e sociale, ma tende a indicare le vie per raggiungere obiettivi che superano la dimensione del quotidiano e in tal modo è un etica che tende al raggiungimento e al completamento del bene e della virtù. In effetti, il massone non riduce letica, come avviene in una concezione positiva, a guida del comportamento interpersonale ma la considera come una via che può perseguire non solo insieme agli altri, ma anche solo con se stesso in un confronto continuo tra il suo modo di essere, di agire e di pensare e lobiettivo del bene, della virtù e il perseguimento del cammino iniziatico.
Letica massonica è unetica principalmente interiore che solo una volta che si sia affermata nel mondo intimo di ogni massone può trasformarsi in una guida per il comportamento (cioè sotto forma di norme morali). Letica massonica non si sottopone al giudizio degli altri, ma solo al giudizio della coscienza. Per questo, come si è detto, letica massonica è una via strettamente correlata con la via spirituale e con quella veritativa: essa è parte del globale cammino iniziatico.
Alliniziato non è sufficiente comportarsi bene, ma è necessario vivere il bene allinterno del suo mondo interiore e solo così percorre la via etica.
La via etica massonica, allora, non si fonda su una morale positiva mirata solo a guidare il comportamento con gli altri, anche se questo è un elemento fondamentale, ma su un confronto continuo con ciò che viene considerato il bene e la virtù come obiettivo della via iniziatica verso la luce che non è solo luce conoscitiva, ma veritativa, etica e spirituale fondata sul senso assegnato alluomo, alla realtà e a ciò che è oltre.
La via mondana
La via mondana è quella via che il massone percorre nel mondo con la sua vita concreta giornaliera nei diversi ambiti in cui egli opera. In questa via si collocano, da un lato, limpegno del singolo massone nella vita di tutti i giorni (i rapporti di lavoro, le relazioni interpersonali, limpegno sociale e politico); dallaltro, tutte quelle azioni che il singolo massone e listituzione massonica progettano e realizzano per il bene delluomo e dellumanità e per la loro elevazione. In questo ambito si collocano tutte quelle azioni che la Massoneria nel suo complesso svolge in diversi settori come i diritti umani, la solidarietà, la cultura, lemarginazione sociale.
Il Massone non nega valore al mondo e alla vita mondana degli uomini. Egli pur muovendo verso ciò che è oltre la mondanità, considera come un valore tutto ciò che la mente e lo spirito delluomo hanno prodotto e potranno produrre nel futuro. Egli allo stesso tempo sostiene che ciò che rende piena la vita umana è costituito anche dalla sua vita nel mondo: questa vita per il massone è anchessa un viaggio che lo deve vedere impegnato non solo secondo le vie indicate, ma anche in uno sforzo giornaliero che partendo dalle vie etica, veritativa e spirituale possa permettergli di dare un contributo non solo al benessere dellumanità, ma anche al coronamento del bene e della spiritualità. Anche in questo caso il suo impegno mondano non è solo positivo, cioè mirato al benessere materiale dellumanità (che non deve certo essere sottovalutato) ma è anche trascendente nel senso che mira ad accrescere la spiritualità e leticità dellumanità. Per questo limpegno del massone nel mondo è fortemente distinto da ogni impegno meramente positivo, o se si vuole laico, rivolto al bene quotidiano degli uomini. Ciò sarebbe restrittivo per il massone in quanto egli come iniziato anche nel mondo si impegna secondo le vie massoniche. Anche in questo senso il massone non può denominarsi laico in quanto non intende vivere laicamente o positivamente la sua vita, ma si propone di svolgere il suo viaggio mondano seguendo quelle vie indicate che lo portano verso il bene, la verità e lo spirito.
La via mondana è allora duplice: da un lato, limpegno positivo verso le condizioni delluomo per liberarlo dalle schiavitù materiali, sociali ed esistenziali; dallaltro, per liberarlo dalle restrittezze della vita quotidiana e fare in modo che un numero sempre maggiore di uomini siano rivolti alla grande opera della realizzazione e del completamento del Bene, della Verità e dello Spirito.
La via fondativa (o del senso, dellorigine e del fondamento)
La via del senso, dellorigine e del fondamento è lultima via del percorso massonico. Si può dire che essa si pone come ultima rispetto alle altre in quanto i risultati ottenuti in ognuna di esse acquistano valore una volta che ad esse sia stato un assegnato un senso, un origine e un fondamento. Per questo il senso, lorigine e il fondamento appaiono vie fondamentali della vita massonica. In questa direzione, le verità, i valori etici, la dimensione dello spirito e limpegno mondano acquistano il loro profondo significato solo se sono accompagnati dai risultati della ricerca che possa dare loro un origine, un fondamento e un senso. Ricercare lorigine, il fondamento e il senso significa porsi al di là di ciò che è materiale, fenomenico ed apparente e rivolgersi verso le essenze e verso ciò che è oltre. La dimensione di ciò che è oltre e delle essenze è, per così dire, la mèta ultima e limite di tutte le vie massoniche che, proprio in quanto è una mèta limite, è sempre al di là di ogni sforzo, proprio come accade nella metafora di Zenone in cui il bersaglio non è mai raggiunto dalla freccia scoccata.
I quattro percorsi per intraprendere le cinque vie
Il massone intraprende le vie massoniche attraverso diversi percorsi che svolgono anche il ruolo di metodi che regolano ed indicano le mète graduali del cammino. Si possono individuare quattro percorsi: esoterico-iniziatico, intellettivo-razionale, intrapsichico e dialogico.
Il percorso esoterico-iniziatico poggia su due requisiti: la conoscenza e la ritualità del sapere della tradizione esoterica, iniziatica, simbolica ed ermetica nella sua universalità (cioè nella sua articolazione transculturale) e la sua possibilità di essere applicate nel cammino delle cinque vie. Allinterno di questo percorso sono fondamentali le nozioni di gradualità iniziatica e di svelamento. La prima riguarda il fatto che le vie massoniche si percorrono sempre attraverso cammini graduali segnati dal raggiungimento di risultati che sono la base per intraprendere nuovi cammini e per raggiungere nuovi obiettivi; la seconda che il rivolgimento riflessivo e speculativo mira alla ricerca dellessenza, dellorigine e del fondamento e per questo tende a muoversi sempre oltre il naturale, il fenomenico, le apparenze e lattualità. In tal senso la realtà, qualunque essa sia, è sempre qualcosa di più di ciò che appare e di ciò che si intende sia compreso in essa, per questo risulta fondamentale cogliere continuamente loltre e in questa direzione si raggiungono obiettivi da cui ripartire che sono costituiti da ciò che si ritiene lorigine, lessenza e il fondamento delle cose su cui si rivolge lattenzione riflessiva.
Il percorso intellettivo-razionale coniuga le capacità globali della mente umana: quelle di natura tipicamente razionale, cioè luso della ragione investigativa ed organizzativa, e quelle di natura diversa che si fondano su aspetti come lintuizione e il sentimento come dimensioni intellettive in grado di far raggiungere risultati propri di ognuna delle cinque vie.
Il percorso intrapsichico, tipico delle tradizioni iniziatiche, opera come rapporto del sé con se stesso e si contraddistingue dallo scavo allinterno non solo della mente ma dellintero mondo interiore.
Il percorso dialogico è quello per cui le cinque vie vengono attraversate non in un solitario isolamento ma con un rapporto e con un confronto continuo con gli altri, massoni e non massoni.
La vita massonica quindi intraprende cinque vie diverse e per ognuna di esse segue uno o tutti e quattro i percorsi. Scegliendo un percorso le vie vengono solcate in modi diversi e così si raggiungono gradi e livelli diversi. Per esempio, la via veritativa, può essere intrapresa scegliendo il percorso intellettivo-razionale, come seguito da alcuni massoni, od ancora da un percorso intrapsichico o da tutti i quattro percorsi. Il cammino in ogni via e solcato da percorsi diversi dà luogo al raggiungimento di saperi, conoscenze e stati differenti.
Se consideriamo le vie massoniche come parte del cammino massonico che si muove dal basso verso ciò che è oltre, allora queste vie sono ognuna il proseguimento dellaltra e in tal senso si possono rappresentare sotto forma di una doppia spirale, che possiamo chiamare spirale essenziale in quanto mira a cogliere gradualmente le essenze; essa è costituita da una via ascendente dal mondo al fondamento e da una via discendente dal fondamento al mondo, seguendo così, in modo dinamico, da un lato, il principio fondamentale esoterico della corrispondenza (tra macrocosmo e microcosmo) e, dallaltro, il simbolismo delluroboros.
A questo punto, dopo aver chiarito la natura delle vie massoniche e i relativi percorsi con cui si attraversano è necessario chiedersi: dove si svolgono queste vie?
I luoghi e il tempo delle vie massoniche
Le vie massoniche si svolgono in tre luoghi differenti. Si tratta di luoghi non fisicamente determinati anche se possono coincidere con luoghi fisici. Questi luoghi sono: il tempio, linteriorità e il mondo. Il luogo del tempio è la dimora rituale e profonda in cui le vie massoniche vengono intraprese attraverso specifici rituali simbolici e la esplicitazione della tradizione esoterico-iniziatica. Esso è costituito dalla loggia come spazio simbolico delle vie massoniche: la loggia come comunità fisica di massoni che opera in uno specifico tempio.
Il luogo interiore è il mondo interiore proprio di ogni uomo: la sua caverna in cui egli ricerca se stesso e lo ritrova nelle diverse fasi dello sviluppo del suo intelletto e del suo spirito, e in cui egli colloca i risultati di ciò che ha raggiunto e si predispone per raggiungere nuove mète.
Il mondo è la dimora dellesteriore che è costituita dal mondo non templare, quindi da ciò che è esterno allinteriorità e al tempio. Questo luogo è costituito quindi dalla realtà fenomenica, naturale, umana e sociale.
Questi tre luoghi sono innanzitutto luoghi simbolici ed astratti in cui si svolgono le vie massoniche, ma al contempo corrispondono anche agli analoghi reali e fisici: linteriorità psichica (mente e cervello), il tempio fisico e il mondo fisico- naturale, umano e sociale. Tuttavia, proprio perché le vie massoniche sono soprattutto vie che si svolgono su un piano non fisico, si può dire che la relazione con questi mondi è innanzitutto di natura non fisica e solo successivamente diventa fisica. Il massone opera in un tempio simbolico che è poi concretizzato in uno specifico tempio. Così come la via mondana è vissuta nel mondo umano e sociale simbolico ed è vivendo in esso che successivamente si opera concretamente negli analoghi e concreti luoghi fisici, naturali, umani e sociali. Il massone opera sempre nella sua interiorità e nel tempio, cioè in una realtà che è primariamente simbolica, che si colloca al di là ed oltre la realtà fisica, ma che si coniuga con essa, nellazione concreta del massone nel mondo una volta che la realtà simbolica viene interpretata e trasferita nella specifica realtà naturale, umana e sociale caratterizzata dalla determinazione specifica di ogni epoca storica. Proprio per questo i risultati della tradizione massonica, svolti in una realtà simbolica, acquistano il carattere della atemporalità e della universalità.
Si è detto che le vie massoniche si svolgono sul duplice piano della realtà simbolica e di quella fisica e a questi luoghi corrispondono tempi diversi.
Al luogo templare corrisponde il tempo del tempio scandito dalla ritualità, dai gesti, dalle cerimonie sacre, dalla vita comunitaria durante le tenute nel tempio.
Al luogo dellinteriorità corrisponde quel tempo non fisico in cui vengono collocati gli eventi mentali e psichici della vita interiore di ogni uomo.
Al luogo della naturalità e della socialità corrisponde il tempo tipico di queste realtà che muta a seconda delle epoche storiche e delle diverse condizioni umane e sociali.
La loggia
A questo punto è necessario sottolineare che il tempio e la loggia sono i luoghi privilegiati della vita massonica. E infatti in essi che le vie massoniche possono essere percorse seguendo i quattro metodi. Per questo ogni massone è tale solo se partecipa con profonda intensità alla vita della loggia ed è solo in essa che egli può perseguire i fini iniziatici verso la verità, la virtù e lo spirito. In effetti un massone potrebbe vivere isolato nel mondo sociale, lontano da ogni uomo, ma non per questo egli non seguirebbe le cinque vie, anche quella mondana, se lavora assiduamente nella loggia, perché, come si è detto, la sua opera è in primo luogo unopera nel mondo simbolico. Da qui quelle che possiamo dire le diversità dei percorsi dei singoli massoni: mistico, simbolico, razionale, esoterico, mondano, in cui ogni massone sceglie di operare esprimendo la sua tensione vitale.
Da quanto detto la vita massonica, attraversata nelle cinque vie, intessuta dai quattro percorsi e vissuta nei luoghi sacri e profani, non solo è articolata ma tortuosa, irta di difficoltà, di sforzi e di sofferenze, ma è anche sempre pregna di proiezioni verso le essenze e ciò che è oltre recando entusiasmo, forza, serenità, senso alla vita umana e aprendo lorizzonte verso lirraggiungibile colto nella sua apparenza umana.